Non siamo vandali. Stop ai pregiudizi sull'intera scuola.
In seguito alla pubblicazione di un articolo che denuncia episodi di vandalismo e un presunto aumento dell'aggressività tra gli alunni del biennio dell'ISIS Zanussi, noi rappresentanti d'Istituto interveniamo per chiarire la nostra posizione e tutelare l'immagine della nostra comunità scolastica.
Sottolineiamo come singoli episodi, quali danneggiamenti o comportamenti scorretti, non possano essere estesi all'intero corpo studentesco.
Riteniamo inopportuno e ingiusto che azioni isolate e non identificate compromettano la reputazione di tutti noi. Ogni giorno la maggioranza di noi ragazzi frequenta la scuola con senso di responsabilità, rispetto e partecipazione.
Definiamo le accuse relative a un diffuso clima di aggressività esagerate e prive di riscontri oggettivi.
Nella nostra esperienza quotidiana non riscontriamo un aumento di tensione o di comportamenti violenti tali da giustificare allarmi generalizzati. Contestiamo inoltre l'uso di titoli sensazionalistici che rischiano di fornire un'immagine distorta e penalizzante per noi alunni e per i nostri docenti.
Riconosciamo che, come in ogni istituto, possano verificarsi situazioni critiche, ma invitiamo a evitare generalizzazioni.
Siamo i primi a voler tutelare il nostro istituto, ma chiediamo che ciò avvenga attraverso una narrazione equilibrata, capace di distinguere tra episodi isolati e il nostro impegno quotidiano come comunità scolastica.
Concludiamo ribadendo il valore dell'ISIS Zanussi come luogo di formazione, crescita e responsabilità.
La maggioranza di noi studenti agisce con serietà e rispetto, contribuendo in modo positivo alla vita della scuola.
Noi rappresentanti dell'ISIS Zanussi
Arianna Breda
Shahid Azeez
Simone Rosu
Jaya Di Paolantonio
