Contenimento dei consumi energetici
Il MITE (Ministero per la Transizione Ecologica) ha reso noto il 6/09/2022 il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale. Tra le varie misure contenute vi sono:
- la riduzione di 15 giorni del periodo di riscaldamento, con l'accensione del riscaldamento ritardata al 22/10/2022 e lo spegnimento anticipato al 7/04/2023;
- l'abbassamento della temperatura interna di un grado, da 20°C a 19°C (con una tolleranza di +/- 2°C), nella stagione di riscaldamento;
- la diminuizione di un'ora al giorno dell'orario di accensione dell'impianto di riscaldamento.
Tali misure dovrebbero portare ad un risparmio stimato di oltre 3 miliardi di metri cubi di gas.
Inoltre alcuni semplici comportamenti possono permettere di ridurre ulteriormente in modo consistente i consumi; si tratta del corretto uso di strumenti di lavoro, dell'illuminazione e del riscaldamento/raffrescamento:
- Non lasciare o dimenticare in stand-by gli apparecchi, impostare dove possibile su PC e dispositivi informatici lo spegnimento automatico.
- Spegnere monitor, smartboard, videoproiettori quando non si usano.
- Spegnere stampanti, scanner e fotocopiatrici locali se non si usano o non si ha intenzione di usarli.
- Spegnere le luci nei locali dell'istituto quando si può usufruire della luce naturale.
- Spegnere le luci nelle stanze vuote e nei corridoi, ambienti di passaggio in cui è sufficiente la luce naturale.
- Non esagerare con il riscaldamento e l’aria condizionata anche per evitare bruschi sbalzi di temperatura con l’esterno. Per evitare sprechi energetici, sarebbe opportuno spegnere il condizionatore almeno 30 minuti prima di lasciare gli ambienti di lavoro. Per quanto riguarda i ricambi d’aria, è molto meglio farlo spalancando per poco tempo le finestre (5/10 minuti), piuttosto che tenendole socchiuse a lungo.
- Tenere ben chiuse porte e finestre, altrimenti il climatizzatore lavorerà a vuoto. Una finestra o una porta lasciate aperte lasciano entrare nel locale un flusso continuo di aria non climatizzata e portano a un funzionamento eccessivo dell'unità di climatizzazione, che a sua volta si traduce in un consumo energetico molto elevato.