Cosa fa il Consiglio di Classe? PEI o PDP?
Nel caso di alunni con disabilità certificati ai sensi della legge 104/1992 il consiglio di classe è tenuto a compilare Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Il Piano educativo individualizzato a cura delle istituzioni scolastiche come modificato dal decreto legislativo n.66 -2017 art.7 in vigore dal 01/01/2019 è elaborato e approvato dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori, delle figure professionali specifiche interne ed esterne all'istituzione scolastica che interagiscono con la classe e lo studente con disabilità; tiene conto della certificazione di disabilità e del Profilo di funzionamento (PDF); individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell'interazione, dell'orientamento e delle autonomie; esplicita le modalità didattiche e di valutazione in relazione alla programmazione individualizzata. Il Piano Educativo Individualizzato descrive annualmente gli interventi educativi e didattici destinati all’alunno, definendo obiettivi, metodi e criteri di valutazione ed è parte integrante della programmazione educativo-didattica di classe. Il PEI viene redatto all’inizio di ciascun anno scolastico ed è soggetto poi a verifiche periodiche nel corso dell'anno scolastico (intermedie e finali) al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche ed integrazioni. Poiché la valutazione degli alunni con disabilità è riferita al PEI, sia per quanto riguarda obiettivi che metodi e criteri di verifica, questo documento dovrà contenere in modo chiaro tutti gli elementi che consentiranno di valutare gli esiti dell’azione didattica.
Nel caso di alunni certificati ai sensi della legge 170/2010 per Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il consiglio di classe è tenuto a compilare il PDP (Piano Didattico Personalizzato).
La legge 170/2010 indica, infatti, che gli studenti con DSA o altri bisogni educativi speciali possono beneficiare di misure educative e didattiche di supporto, di una didattica individualizzata e personalizzata, progettata tenendo conto delle difficoltà e dei punti di forza del singolo alunno, che rispetti il suo modo di imparare e garantisca il suo diritto allo studio e all’apprendimento. Il Decreto Ministeriale 5669 del 2011 stabilisce che la scuola garantisce gli interventi per gli studenti con DSA “anche attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate”.
Il PDP, Piano Didattico Personalizzato, è lo strumento che riporta il progetto educativo dedicato allo studente che ha difficoltà di apprendimento: è un documento dettagliato preparato dagli insegnanti che ricevono una diagnosi di DSA o altro disturbo dell’apprendimento fatta da uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale o di una struttura accreditata, oppure da uno specialista privato.
Il PDP è un documento ufficiale e alleato per l’apprendimento e il successo scolastico dello studente con DSA: definisce il rapporto tra la scuola, i genitori e le figure che seguono lo studente nelle attività di recupero e riabilitazione indicando tutti gli interventi necessari – in particolare gli strumenti compensativi e le misure dispensative – per arrivare al successo scolastico, cioè agli stessi obiettivi di apprendimento dei suoi compagni.
Nel caso di diagnosi di disturbi non previsti dalla legge 170/2010 oppure quando ci troviamo di fronte a situazioni oltre l’ordinaria difficoltà di apprendimento (non diagnosticate però), il consiglio di classe può decidere a sua discrezione di redigere il PDP.